Troviamo un senso

Le notizie traducono e quindi tradiscono avvenimenti reali, sono i mezzi stessi che utilizziamo per produrle, da una parte diventano parte della nostra personale realtà, dall’altra restano fatti isolati.palla_globoAlcune notizie persuadono per ripetizione, o si impongono frangendo il tempo, scandendolo, determinando concezioni di passato e futuro. Nascono, e sono già storia.

I fatti di questi giorni hanno creato un’idea di tempo diversa, magma dislocato nello spazio, generato da eventi della stessa natura, come luci di uguale colore e diversa intensità su regioni lontane del globo.

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Barricarsi in casa, coprirsi il viso, avere paura dell’altro. Misure protettive, spesso contraddittorie, forse eccessive, d’emergenza. Aspettiamo fiduciosi la possibilità di tornare a lavorare insieme. Comprendiamo le misure protettive, soprattutto quando si parla di persone anziane, come in RSA.

Giovedì 27 Febbraio non siamo potuti entrare in RSA “Il Giglio”, e neanche giovedì 5 marzo, ma abbiamo comunque lavorato lì vicino, ospiti del Centro Culturale Sonoria, attraversando il giardino della BiblioteCanova, fino all’Auditorium, sotto la pioggia.

Con un silenzio accentuato.

Noi invece abbiamo fatto più rumore.

uomo primitivoCon un sottofondo musicale costante, abbiamo giocato e fatto memoria. Eravamo pochi, ma molto felici di provare a ricordare, di ascoltare le immagini, proprie e altrui, che le nostre parole creano.

Abbiamo usato il corpo, così da distogliere l’attenzione isolata per riaccenderla su tutti i nostri fuochi, che rivelano sempre relazioni possibili. Come le luci dei luoghi lontani, sempre vivi, che nell’urgenza sfondano i confini barricati.

La vita continua anche in stato di protezione. La solitudine più completa, come il buio, non ci è dato conoscerli?

Immaginiamoci un buon futuro. Troviamo un senso.

Il laboratorio in qualche modo continua. Non si può entrare nella RSA “Il Giglio” fino a non si sa quando.

Stiamoci vicino.

Testo e disegni di Nicole Pauline Falcioni

La Tempesta 2020 è un progetto a cura di Francesco Ferrieri e Alessio Martinoli Ponzoni

All’inizio era la favola

Caro Diario,

le voci di Prospero e Miranda sono un ricordo, lasciata l’isola e preso il mare. Prima di ripartire abbiamo camminato sulla riva, approfittando dei tiepidi raggi del sole. Ho raccolto una conchiglia e me la sono messa in tasca. Ora la terra è lontana, e la conchiglia è qui, sul comodino della mia cabina.

Avrebbe mai pensato di far così tanta strada?

Ma quale isola, poi? Siamo stati in un luogo senza coordinate, eppure la materia che conservo testimonia che quel luogo esiste davvero.

Non posso smettere di osservarla, ha qualcosa di sublime. Che cosa ferma lo sguardo? Che cosa ci attrae verso un oggetto quasi a dirti: guardami. Guarda come sono fatta. E vedo ripetizioni imperfette, sfumature ora casuali ora ordinate, asperità e levigature: la bellezza, che ferisce.

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La passeggiata mi ha portato molto indietro, a ricordare da dove siamo partiti.

Dare voce a un amore presuppone il nominare? E poi circoscrivere un luogo, Agire?

Noi siamo la variabile che coltiva questo progetto, applicabile a qualsiasi RSA, a qualsiasi lavoro intorno a Shakespeare. In cosa differisce fare teatro in RSA o farlo in una qualsiasi altra situazione? Perché questa conchiglia, e non un altro oggetto? Quale è l’idea del teatro che porta il teatro in RSA?

Come è fatta la conchiglia? Per chiedersi, come fa ad essere così bella?

Guidati da sensibilità sublimi, con libertà di trovare espressione, dentro un gioco di regole che il luogo ci presenta, con necessità tutte umane, e il lavoro verso noi stessi e verso il testo: tradurre coscientemente, e sapientemente per portare l’opera e noi, a vivere ancora.

Inferno o cielo, che importa?

Giovedì 13 Febbraio alle ore 15.15 ci vediamo al secondo piano della RSA “Il Giglio”, in Via Santa Maria a Cintoia 9 / A, Firenze

Testo Nicole Pauline Falcioni

La Tempesta2020 è un progetto a cura di Francesco Ferrieri e Alessio Martinoli Ponzoni.

P.S. Vi invitiamo a partecipare agli incontri letterari con autori e poeti a partire da Domenica 16 febbraio a partire dalle ore 16.30 in compagnia di Francesca Mazzotta presso la RSA Il Giglio, via Santa Maria a Cintoia 9/A, Firenze. Secondo piano.

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Voliamo. Saliamo?

Buongiorno equipaggio, anche se sono le dieci di sera ormai.

Mi trovo solo nella mia cabina. La piccola lampada illumina il foglio, fuori è notte fonda e il mare talmente nero, che neanche si vede. Voliamo forse?

Voliamo. Saliamo?

Sì, per ordine di numero di scarpe, con gli ospiti della RSA, sù, ai piani alti. 38… 39….

“Oggi c’è teatro, oggi c’è il teatro” su per le scale, nei corridoi, dentro agli ascensori, per i terrazzi che affacciano sugli orti fuori, fino al secondo piano, lì dove ci incontriamo, per inscenar’ la Tempesta!

Ma dai porti il 35? Non ti facevo io…

Ognuno incede col suo passo, incalza l’inizio del nostro incontro settimanale.

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Saluti, baci, qualche cenno al tempo:

“Non c’è stato inverno quest’anno”

“Non c’è stato? Prova a dormire nudo sotto un albero…”

Novità del giorno: entra Roberta nel coro, Roberto ha un nuovo cappellino. “Me lo son trovato in testa”, risponde ai complimenti.

Uragano!

Booooooooooommmmmmmm!!!!!

Uno scoppio fragoroso. Serrate al vento! Tutto è perduto!

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In questo silenzio notturno, sembra impossibile quello che abbiamo affrontato.

Alla sera, l’avventura continua a portare sapore agli occhi, come fossero ancora attardati a far faccende… solleva, gira, punta, raccogli, alza, vola, nuota

…d’un tratto torna la quiete della terraferma. Approdiamo sull’isola cullati dalle voci di Miranda e Prospero.

“Mi stai ascoltando?”

“Sì padre.”

Come il sogno, o una canzone a una figlia per dormire. Come viene va e si perde, come le onde. E via ancora.

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Le prove corrono, il coro sale di intensità, si fa corpo con qualche familiare dei residenti, tutti a dare volo e volontà a una canzone! A una mossa dedicata! Quando il sole ancora scalda ed è mezzo-dì passata.

Settimana prossima all’avventura ancora. Giovedì ribolle il cielo alla RSA.

Ribolle il mare! Buon segno: si pesca sardine.

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Testo Nicole Pauline Falcioni

Foto e video Franco Ricciardi e Tobia Sanchi.

Ci vediamo Giovedì 6 Febbraio alle ore 15.15 al secondo piano della RSA “Il Giglio”, Via Santa Maria a Cintoia 9 / A. Se volete venire a trovarci avvertiteci (residenzeshakespeariane@gmail.com) , ma soprattutto trovateci.

La tempesta 2020 è un progetto a cura di Francesco Ferrieri e Alessio Martinoli Ponzoni.